Disciplina e organo di garanzia

Una delle più grandi innovazioni dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti è proprio quella di aver introdotto strumenti di tutela e di garanzia, istituendo l'Organo di Garanzia: uno interno ad ogni istituto ed uno provinciale (art.5, commi 2 e 4) con il compito di controllare l'effettivo rispetto dello Statuto, la conformità ad esso dei Regolamenti d'Istituto e di dirimere le controversie. Le sanzioni più gravi devono sempre essere decise da un organo collegiale e non possono più essere decise arbitrariamente, per questo è possibile usufruire delle sanzioni alternative: le "pene" hanno una finalità educativa tesa a far comprendere l'errore e ad evitare che esso non sia più commesso in futuro e le sanzioni alternative rispondono certamente meglio a questa esigenza
Si comprende quindi come l'emanazione dello Statuto costituisca un tappa fondamentale nella legislazione scolastica italiana ferma al Regio Decreto del 1925 che elencava le sanzioni disciplinari e ne regolava l'applicazione. Non si parlava certo di diritti né tanto meno di garanzie, la scuola del resto era considerata una cura di pochi a favore di molti, non tutti.
Definire diritti e doveri degli studenti ed istituire un organo di garanzia è un segno di volontà democratica e di coerenza pedagogica in quanto si cerca di promuovere credibilità educativa e condivisione sociale delle responsabilità, dei processi e degli esiti.
Gli Organi di Garanzia sono un atto di democrazia difficile da applicare; infatti sono cosa poco nota alla maggior parte delle famiglie, dei ragazzi e anche dei docenti; la sfida che attende ogni istituito scolastico è proprio la sua realizzazione concreta. E' necessario formare a tal fine dirigenti scolastici, docenti e studenti affinché l'impulso innovativo della riforma non venga smorzato dalla mancanza di informazione e dall'indifferenza o non si traduca in mera proceduralità burocratica.
L'Organo di Garanzia provinciale è composto da due studenti designati dalla Consulta Provinciale degli Studenti, da tre docenti e da un genitore designati dal Consiglio Scolastico Provinciale ed è presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente dell'amministrazione scolastica periferica .L'organo di garanzia provinciale (del quale fanno parte anche due studenti nominati dalla Consulta provinciale degli studenti) emana un parere vincolante in merito alle presunte violazioni dello statuto, anche contenute nei regolamenti d'istituto. Il parere deve essere chiesto dal Provveditore prima di decidere in via definitiva. Ai due organi possono ricorrere tanto gli studenti, quanto chiunque vi abbia interesse, a conferma che la scuola è una comunità, all'interno della quale ognuno ha il diritto/dovere di operare per trovare una strada adeguata per la corretta applicazione delle norme.
Il valore dello Statuto si realizza anche in questi strumenti di tutela e di garanzia propri di un sistema democratico che sono fondamentali nell'attuazione della cittadinanza studentesca.

 
 
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webmaster: Monia Lai