CENTO? NON LI DIMOSTRA. [Prof.ssa Patrizia Tocci]
Scritti, pubblicazioni, video, trasmissioni televisive per celebrare
insieme l'anno bonanniano.
Laudomia Bonanni nacque all'Aquila, l'8 dicembre 1907- Roma 2002. Con la
partecipazione al concorso di racconti inediti bandito da " Gli amici
della Domenica", nella cui giuria figuravano nomi del calibro di: Golfredo
e Maria Bellonci, Emilio Cecchi, Vitaliano Brancati, Aldo Palazzeschi,
Alberto Moravia, la Bonanni vinse - nel 1948, con i racconti de Il fosso,
il primo premio. Seguirono numerose le pubblicazioni di romanzi e
racconti, quasi tutti pubblicati con Bompiani. La guerra e la presenza di
figure femminili sono dominanti nell'opera della scrittrice; ma altrettanto
importante fu la sua attività da giornalista - scrisse più di mille
articoli per varie testate - e la sua esperienza di giudice laico nel
tribunale minorile dell'Aquila. Ci fu però nella sua produzione una lunga
battuta d'arresto, legata anche a situazioni personali problematiche e
difficili che la portò a vivere la seconda parte della sua vita a Roma,
dove si era trasferita dal 1969, in un isolamento e in una solitudine che si
andò solidificando sempre più negli ultimi anni.
Assistiamo invece, finalmente, a rinnovati segnali di interesse nei
suoi confronti: sicuramente il Premio Internazionale di Poesia Città
dell'Aquila-Carispaq, giunto ormai alla sua sesta edizione e a lei
intitolato, ha avuto il grande merito di riportare, per primo,
l'attenzione sul nome della scrittrice con una giuria di nomi eccellenti e
premiati di fama internazionale. L'Associazione Internazionale di Cultura
"Laudomia Bonanni", fondata nel 2006 da Gianfranco Colacito, Pietro
Zullino, Gianfranco Giustizieri e Giuliano Tomassi, ha lo scopo di promuove
lo studio e la conoscenza delle opere di Laudomia. Sono stati attivati
numerosi circoli all'estero e in varie città italiane: il circolo
aquilano dell'Associazione, intitolato "L'Imputata", ha già proposto la
presentazione dell'Epistolario di Laudomia Bonanni, curato da Fausta
Samaritani ( Carabba, Lanciano 2006) che ha rintracciato lettere preziose
- le copie della Bonanni in molti casi sono andate distrutte. Vorrei almeno
citare i corrispondenti a noi più vicini: Ottaviano Giannangeli, Bruno
Sabatini e Antonio Cordeschi. Sempre nella sede della Carispaq, che
sostiene tante nostre iniziative, il circolo L'IMPUTATA ha proposto "
Immagini e parole per Laudomia Bonanni" in collaborazione con l'Accademia di
Belle Arti dell'Aquila e la proiezione del video "Come se il fiore
nascesse dalla pietra: omaggio a Laudomia Bonanni" di Patrizia Tocci e Carlo
Nannicola. E' possibile rivedere il video su www.archive.org/
details/ComeSeIlFioreNascesseDallaPietra ma anche su L'Aquila tv e Il
capoluogo.it. D'intesa con il Provveditorato Regionale, il circolo "L'Imputata"
organizzerà conferenze e incontri nelle scuole: ha già aderito il Liceo
Classico dell'Aquila, con alcune classi del Liceo pedagogico, guidate
dalle professoresse Loretta Bonifaci Di Marzio e Elisabetta di Stefano.
Maria Luisa Iori, torinese, ha curato la riedizione Noterelle di cronaca
scolastica ( Aragno, Torino 2006). Il piccolo libro della Bonanni venne
stampato nel 1932 all'Aquila dalla tipografia Vecchioni in poche copie,
quasi tutte perdute. Importanti le pubblicazioni della Editrice Textus,
sia la ristampa de Il fosso ( L'Aquila. Textus 2006) che la stampa del
romanzo inedito La Rappresaglia( l'Aquila, Textus 2003). Entrambe con
l'introduzione di Carlo de Matteis. Manca ancora una monografia esaustiva
ma Gianfranco Giustizieri sta per dare alle stampe: "Io che ero una donna
di domani: in viaggio tra gli scritti di Laudomia Bonanni ( ed. a cura del
Consiglio regionale Abruzzese.) per comprenderne la tecnica e la poetica.
Altri freschi di stampa: Laudomia Bonanni: Elzeviri, a cura di Annamaria
Giancarli (Tracce, Pescara 2007) che mette a disposizione un numero
cospicuo di articoli della Bonanni giornalista e il libro dello scrittore
Alfredo Fiorani "Laudomia Bonanni e il solipsismo di genere femminile"
(Noubs Chieti 2007), un indagine a tutto tondo sulla poetica di Laudomia
Bonanni. L'Associazione, d'intesa con la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università dell'Aquila, sta organizzando per Aprile 2008 un convegno
internazionale .Anche la RAI ( Rai Educational ) si è già interessata
all'opera di Laudomia con una puntata della serie "Vuoti di memoria"
trasmessa il 6 aprile 2007. E' stata inoltre apposta nella casa dove la
scrittrice ha vissuto per molto tempo una targa che la ricorda. Numerosi
segni di un interesse che sta convergendo attorno a Laudomia Bonanni,
comprese la trasmissione in diretta da parte dell'emittente TVUNO del
premio Laudomia Bonanni e altre varie trasmissioni che la riguardano.
La stampa si è occupata di Laudomia Bonanni, con alcuni articoli di Patrizia
Tocci. Le atmosfere scaturite dalla penna di Laudomia Bonanni sono ancora
sotto i nostri occhi e per fortuna conservano una parte di quella bellezza:
il chiassetto del Campanaro, gli archi a sesto acuto che si affacciano sui
vicoli a schiena d'asino, le bifore e i portali con gli stemmi, la luce
riflessa e conservata dalla pietra e quella che ogni sera si spegne sul
Gran Sasso, il colore rugginoso dei tetti, i trafori dei rosoni... I romanzi e
i racconti della Bonanni non sono però solo questo: cercano di indagare a
fondo i sentimenti, i moventi delle azioni negli uomini e soprattutto
delle donne, dai personaggi de Il Fosso fino agli ultimi de La
Rappresaglia, nella quale possiamo leggere in un certo senso le sue ultime
volontà :" Io scomparirò, ma che restino le carte. Voglio salvarle. Dopo
morti si è accettati. E magari meditati." In questo quadro si inserisce la
ristampa del romanzo più conosciuto di Laudomia Bonanni, L'Imputata sempre
con la casa editrice TEXTUS e con l'introduzione di Liliana Biondi.
Anche la
sezione aquilana dell' Associazione Nazionale Dante Alighieri, di cui è
presidente proprio Liliana Biondi celebrerà quest'anno il 19 aprile la
giornata della Dante dedicandola tutta alla nostra scrittrice ed assegnando
un premio al miglior elaborato del concorso relativo alle scuole superiori,
bandito appunto dalla Dante Alighieri. ( informazioni :
liliana.biondi@libero.it oppure patrizia.tocci@email.it.)